Dott.ssa Antonella Pavesio
L' Investigatrice Famosa a Torino da 25 anni
Laurea in Legge per Garantire la Massima Professionalità
Presidente Federpol Piemonte e Valle d'Aosta per due Mandati - Membro della World association of detectives - Criminologa Iscritta AICIS
La Nostra sede principale è in Via Marco Polo angolo C.so Gallileo Ferrarsi nel Cuore di Torino
Laurea Trentennale in Giurisprudenza
Presidente Federpol Piemonte e Valle d'Aosta per due Mandati - Membro della World association of detectives - Criminologa Iscritta AICIS
La Nostra sede principale è in Via Marco Polo angolo C.so Gallileo Ferrarsi nel Cuore di Torino
Lun-Sab 9:00 / 19:00
Screenshot come Prova: Dibattito sull'Accesso Illegittimo ai Messaggi
Istituto Bunker Investigazioni, attraverso una sentenza del Tribunale di Ancora, discute sull’uso degli screenshot come prova di infedeltà durante il processo.
Il Tribunale di Ancona riconosce, con questa decisione, l'insufficienza delle prove di infedeltà presentate dal coniuge attraverso copie di messaggi. Nella situazione in esame, la moglie aveva fornito screenshot di conversazioni compromettenti tra il marito e l'amante su Facebook. Tuttavia, poiché il coniuge non ha consegnato lo smartphone, non è possibile verificare in tribunale se la documentazione fornita sia effettivamente presente nel dispositivo. È cruciale notare che l'accesso illegittimo a sistemi informatici, ad esempio a WhatsApp, costituisce un reato e non può essere giustificato come difesa legale. Nel caso specifico, poiché la moglie non ha chiarito l'origine della documentazione e non ha presentato ulteriori prove, non è dimostrata la violazione dei doveri coniugali.
“È da considerarsi illecita la condotta di chi acceda, senza consenso, alla mail di un'altra persona, ai contenuti privati del suo account Facebook, oppure alle chat di whatsapp, potendo tali condotte integrare i reati di «accesso abusivo ad un sistema informatico» o di «violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza»”
(Cass. sent. n. 1602/21)
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