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Screenshot è prova? 

Screenshot come Prova: Dibattito sull'Accesso Illegittimo ai Messaggi


Istituto Bunker Investigazioni, attraverso una sentenza del Tribunale di Ancora, discute sull’uso degli screenshot come prova di infedeltà durante il processo. 

La validità degli screenshot nel processo come prova

Usare screenshot come prova: Implicazioni dell'Accesso Illegittimo ai Messaggi

Il Tribunale di Ancona riconosce, con questa decisione, l'insufficienza delle prove di infedeltà presentate dal coniuge attraverso copie di messaggi. Nella situazione in esame, la moglie aveva fornito screenshot di conversazioni compromettenti tra il marito e l'amante su Facebook. Tuttavia, poiché il coniuge non ha consegnato lo smartphone, non è possibile verificare in tribunale se la documentazione fornita sia effettivamente presente nel dispositivo. È cruciale notare che l'accesso illegittimo a sistemi informatici, ad esempio a WhatsApp, costituisce un reato e non può essere giustificato come difesa legale. Nel caso specifico, poiché la moglie non ha chiarito l'origine della documentazione e non ha presentato ulteriori prove, non è dimostrata la violazione dei doveri coniugali.   


Alcuni passaggi della sentenza:

“È da considerarsi illecita la condotta di chi acceda, senza consenso, alla mail di un'altra persona, ai contenuti privati del suo account Facebook, oppure alle chat di whatsapp, potendo tali condotte integrare i reati di «accesso abusivo ad un sistema informatico» o di «violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza»” (Cass. sent. n. 1602/21)


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