Osint

Open Source INTelligence, noto come Osint, rappresenta l'analisi di informazioni provenienti da fonti pubbliche. Ma cosa comprende esattamente questa metodologia? Qual è la definizione di fonti aperte? Quali strategie vengono impiegate nell'Osint e perché riveste un ruolo cruciale nelle investigazioni?  

Osint: analisi delle fonti aperte per sicurezza e investigazioni

Il concetto di Open Source INTelligence si riferisce alla raccolta, elaborazione e analisi di dati provenienti da fonti di accesso pubblico, compresi quelli da banche dati gratuite e a pagamento, dai media e online. Sebbene la nascita esatta del termine sia incerta, l'Osint ha radici fin dalla seconda guerra mondiale, con un notevole impulso successivo agli eventi dell'undici settembre. Le indagini post-attacco hanno rivelato lacune nelle "Intelligence Failures", sottolineando la mancanza di un centro coordinato di analisi delle fonti aperte. 

Oggi tali tecnologie sono ampiamente impiegate in settori come le investigazioni private, la sicurezza nazionale e il giornalismo investigativo focalizzandosi su dati di pubblico dominio e legali. La definizione di Osint può essere suddivisa nelle componenti "Open Source" (informazioni disponibili a tutti) e "Intelligence" (la loro raccolta, elaborazione e analisi).

Fonti Osint: dati, geografia, media, web

Ma quali sono alcune delle principali risorse utilizzate nelle indagini di Open Source INTelligence (Osint) ? Di seguito elenchiamo sinteticamente alcune delle risorse utilizzate:

1. Da banche dati a pagamento: informazioni su catasti, il pubblico registro automobilistico, archivi societari e siti web a carattere commerciale.
2. Fonti geografiche e satellitari: questo aspetto riveste un ruolo fondamentale nelle indagini Osint, consentendo all'analista di esplorare il contesto direttamente "sul campo" per ottenere una comprensione immediata.
3. Dai media e mezzi di comunicazione: questo comprende notizie raccolte da giornali, programmi televisivi, quotidiani, trasmissioni radiofoniche e tutto il panorama dell'editoria.
4. Dati disponibili sul web: l’argomento è più esteso di una semplice ricerca su motori come Google. Da notare che il 96% dei contenuti online richiede conoscenze avanzate in tecniche investigative e l'uso di software specializzati per essere reperito, mentre l’utente medio può reperire solo il 4% dell’insieme. 

Le fonti aperte rappresentano una significativa percentuale, tra il 70% e il 90%, dei dati analizzati dai servizi d'intelligence. Sherman Kent, ex capo analista della CIA, confermò questo fatto stimando che circa l'80% delle informazioni vitali per la sicurezza nazionale provengono da lì. L'utilizzo dell'Osint è essenziale nelle indagini moderne, fornendo agli investigatori dati cruciali sia per approcci tradizionali come il pedinamento sia per situazioni in cui rappresenta l'unico strumento disponibile, ad esempio nelle analisi dell’attività online o sulla reputazione web. Istituto Bunker Investigazioni dispone di sale operative specializzate per analisti, consentendo l'elaborazione di informazioni integrate con dati provenienti da monitoraggi visivi e tracciamenti GPS, per ottimizzare così i risultati investigativi e i costi associati. 

La complessità dell'Osint emerge nel convertire i dati in inquadramenti fondamentali per gli investigatori. L'analista, figura chiave o parte di un team dedicato alle indagini, richiede una formazione approfondita per interpretare ed elaborare le informazioni. La raccolta e l'analisi dati coinvolgono un mix di strumenti e tecniche, tra cui Google dorks, e software specializzati come Creepy, Maltego e SpiderFoot.

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